Coro di No al raddoppio discarica Monte Ardone la mozione di Fornovo Progetto Comune

Ordine del Giorno: Discarica di Monte Ardone

Vistal’istanza presentata in data 26/01/21 da Palladio Team Fornovo SRL dal titolo “ARPAE AMPLIAMENTO PER LE OPERAZIONI D1 E D15 IN LOCALITÀ MONTE ARDONE NEL COMUNE DI FORNOVO DI TARO (PR)”

Consideratoche la richiesta di Palladio prospetta il passaggio del volume corpo rifiuti dai 300.000 m³ad un totale di 703.000 m³

Vistoil programma di mandato votato ed approvato da questo Consiglio Comunale che cita: “Fornovo Progetto Comune è formato da alcuni tra i cittadini che si posero in netto contrasto con l’apertura della discarica di Monte Ardone e che notano, in questi anni al di là dei proclami elettorali, che la discarica non solo non ha cessato la sua attività ma ne ha aumentato la portata. Oltretutto è stata fermata l’attività dell’osservatorio sulla discarica, cosa che influisce non poco sulle preoccupazioni di cittadini e aziende. La prima cosa da fare è il ripristino dell’osservatorio su Monte Ardone per poi intavolare un discorso chiaro con tutti gli attori coinvolti nella gestione della discarica, con analisi costi benefici, e per promuoverne la dismissione”;

Consideratoche dal punto di vista ambientale e paesaggistico il nostro Comune ha già risposto più di venticinque anni fa ad un appello provinciale e regionale per servire la comunità nel momento in cui c’era la necessità impellente di individuare una discarica e che quindi Fornovo da venticinque anni serve la causa comune con una discarica che ha già avuto riprofilature e ampliamenti rispetto al previsto iniziale:

  • Fornovo doveva fare la sua parte e si individuò il sito di Monte Ardone immaginando una discarica di piccole dimensioni come del resto fu progettata: 300.000 m³che al peso specifico di 1 tn/m³erano uguali a 300.000 tn. Per esigenze provinciali diventa discarica provinciale e a causa delle tante polemiche, che non vogliamo riassumere, da rifiuti solidi urbani viene riclassificata per rifiuti speciali. Si doveva esaurire in due o tre anni mentre sono passati venticinque anni dalle prime autorizzazioni. Sono state concesse altre 90.000 tonnellate per il maggior peso dei rifiuti autorizzati così da raggiungere i 300.000 m³;

Considerato l’impianto è in una zona a rischio idrogeologico e che sono emerse criticità ambientali e strutturali nel corso degli anni;

Considerato che il Comune di Fornovo rientra nel territorio della Food Valley e che questa è caratterizzata dagli interessi economici della filiera agroalimentare, che costituiscono buona parte del PIL della Regione e rappresentano il sistema territoriale che dobbiamo tutelare nell’interesse del tessuto socioeconomico;

Considerata l’importanza che ha assunto il tema Ambiente, in termini di protezione nella sua globalità, tanto che è stato creato il Ministero della Transizione Ecologica che dovrà rispettare le linee guida della Commissione Europea per il Recovery Fund in materia di salvaguardia e tutela ambientale, che significa che tutti gli investimenti e tutte le riforme che gli Stati membri Ue proporranno di finanziare con il RecoveryFund, dovranno rispettareilprincipio del “nonarrecareundannosignificativo”control’ambiente“do no significant harm” (abbreviato DNSH nel linguaggio tecnico-giuridico delle norme Ue);

Visto e consideratoche, nonostante questa discarica abbia generato negli ultimi quindici anni oltre quattro milioni di euro di entrate straordinarie, il bilancio comunale ha sempre avuto e continua ad avere evidenti e continue difficoltà nella parte corrente;

Visto e Consideratoche il tema in oggetto è di grande rilevanza per il Comune di Fornovo di Taro e richiede una attenta disamina all’interno di questo consesso;

Visto e considerato tutto ciò premesso:

  • Chiediamo al Consiglio Comunale e all’Amministrazione Comunale di Fornovo di Taro di favorire e promuovere nel più breve tempo possibile la fine dei conferimenti di rifiuti nella discarica di Monte Ardone e il suo rapido passaggio alla fase di post mortem nel rispetto delle tempistiche già stabilite, ritenendo che non si possa accogliere la richiesta di ampliamento pervenuta;
  • Chiediamo altresì al Consiglio Comunale e all’Amministrazione Comunale di vigilare attentamente sulle problematiche ambientali presenti e future, dal punto di vista dell’inquinamento del suolo, del percolato, del suono e degli odori e dal punto di vista della sicurezza e della manutenzione delle infrastrutture stradali.

Inoltre:

Si chiedeal Consiglio Comunale di esprimersi in modo favorevole o contrarioalle richieste sopra riportate.

Si chiedealla Sindaca e alla Giunta di trasmettere questo Ordine del Giorno a tutti gli enti preposti.

 

I Consiglieri Comunali: Marco Porcari, Alessandro Savi, Annamaria Berselli, Lucia Cardi,  Salvatore Iaquinta

 

 

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