Ha vinto Stefano Bonaccini

ORE 6.00

Ha vinto Stefano BOnaccini. Con 4207 seggi u 4520, un distacco di 7 punti percentuali e 160.000 voti di distacco, si può affermare che Bonaccini è stato confermato presidente, vincendo in tutte le provincie tranne che a PArma, Piacenza e Ravenna.

Ma PARMA la Bergonzoni è prima.

Più tardi i voti comune per comune

 

RITORNIAMO DOMATTINA ALLE 6.00

ORE 01.00

L’unica provincia da cui non sono arrivati ancora dati è la nostra, quella di Parma. Dal resto della regione alle ore 1.00, con poco meno del 2% delle sezioni scrutinate, 85  su 4520, è tornata nettamente in testa Lucia Bergonzoni. Vedremo se durante la notte i dati reali si allineeranno con gli exit poll o ci sarà un ribaltamento della previsione sul risultato elettorale. Noi ci rivediamo domattina alle 6.00

 

 

ORE 00.45

Tutta la regione. Sezioni scrutinate    43 su 4520. Ancora nessuna sezione da Parma,    e Rimini

Il distacco tra la Bergonzoni e Bonaccini si sta progressivamente riducendo. I dati reali si stanno avvicinando a quelli degli exit poll

 

ORE 00.30

Tutta la regione sezioni scrutinate    12 su 4520. Ancora nessuna sezione da Parma, Bologna, Ravenna Forli  e Rimini

ore 00.16

Anche nella terza sezione scrutinata su 4520 è in testa la Bergonzoni ma in questo caso non è un in comune di montagna ma nella città di Ferrara

ecco i dati

 

ore 00.11

Anche la seconda sezione scrutinata (2 su 4520) vede in testa la Borgonzoni. Anche in questo caso si tratta di un comune montano. La provincia è quella di Modena ed il comune è Riolunato

Questi i dati della sezione

 

ore 23.50

Nella Prima sezione scrutinata  (1 di 4520) è in testa la Bergonzoni. La sezione è nella provincia della rossa Reggio Emilia a Villa Minozzo, ma la zona è quella montana. Potrebbe essere quindi la conferma che la lega è in testa nelle zone marginali

Ecco di dati della prima sezione!!!

ore 23.30

I primi exit poll danno Bonaccini in vantaggio ma di così poco che il presidente della regione uscente non può star tranquillo.

Il distacco tra i due contendenti è compreso tra 1 e 4 punti percentuali. Quasi nulla per degli exit poll. Non dobbiamo dimenticare che distacchi anche ben più ampi sono stati ribaltati dallo spoglio dei voti reali.

Per altro, se queste cifre sono corrette, gli altri candidati avrebbero preso percentuali di voto insignificanti. Questo è un dato importante perchè:

  • o gli exit poll sono errati

  • o il Movimento 5 stelle è diventato insignificante.

 

Se da una parte nei più importanti capoluoghi di provincia il favorito dovrebbe essere Bonaccini, nelle zone marginali, specie quelle di montagna, le posizioni del Centro Destra, specie della Lega di Salvini, sembrano favorite, forse a causa della percezione di una regione lontana da questi territorio. La chiusura dei punti nascita in montagna al primo posto  dei motivi che hanno creato questa sensazione (anche se in questo caso sembra che la scelta sia stata fatta più a Roma ed a Bruxell che a Bologna).

I dati sull’affluenza alle urne per l’elezioni del consiglio regionale danno un chiaro segnale di quanto sia sentita questa competizione elettorale.

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