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Fornovo, escavatorista salvato dalle gelide ed impetuose acque del Taro. Il video

[a fondo pagina il video. Maggiori notizie nel TG Parmense di questa sera (11/12/19) ore 19.00 canale 88]

Da alcuni giorni uno scavatore stava lavorando in Taro sotto al ponte che collega Fornovo e Ramiola. L’obiettivo era di deviare parte del flusso del fiume per alimentare l’impianto idroelettrico nei pressi del Ponte.

I lavori sono andati avanti nel migliore dei modi tanto che entrambe le coclee sono state alimentate a sufficienza per funzionare a pieno regime.

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Ma qualcosa è andato storto. Nel pomeriggio di ieri martedì  10 dicembre, mentre stava cercando di guadare un tratto di fiume, lo scavatore si è improvvisamente spento in mezzo ad un ramo del fiume.

L’operaio si è trovato in quasi due metri di acqua gelida e impetuosa.

Il rischio di cadere in acqua e di annegare rimanendo imprigionato nel flusso che portava l’acqua alla centrale idroelettrica era elevato. Da qui la saggia decisione di non provare ad attraversare a nuoto il corso d’acqua.

…e tu lo hai mai visto il Castello di Bardi

L’acqua era così alta (come si vede dalle immagini) che è entrata per alcune decine di centimetri anche nell’abitacolo della macchina operatrice.

Dopo aver abbandonato il posto di guida ed essersi rifugiato all’ asciutto sopra al vano motore, al guidatore non è rimasto altro da fare che chiamare in aiuto un collega che ha i mezzi a poche decine di metri .

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In pochi minuti è arrivato il “soccorritore”  che per prima cosa ha cercato di abbassare il livello dell’acqua aprendo un canale di scolo. Il livello si è abbassato ma non a sufficienza per trarre in salvo il collega senza rischi.

Nel frattempo diverse persone che passavano sul ponte hanno visto ciò che stava accadendo. Qualcuno ha deciso di chiamare il 115.

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In alcune decine di minuti i Vigili del Fuoco sono arrivati sul posto con gli operatori ed il canotto del Nucleo Speleofluviale.

Dopo essersi vestiti e preparati per l’intervento i pompieri sono scesi nel letto del fiume ed hanno guadato le gelide acque.  Hanno così raggiunto una posizione a monte rispetto alla macchina operatrice bloccata e, dopo aver assicurato con una fune il battello pneumatico allo scavatore soccorritore, si sono avvicinati ed hanno tratto in salvo l’operaio facendolo salire sul canotto per poi trasbordarlo sull’altro scavatore.

Sul mezzo cingolato è quindi stato accompagnato  sulla sponda del fiume seguendo vie di attraversamento del Taro sicure

Riportato il canotto sul fuoristrada, i vigili del fuoco si sono diretti verso la sede di Parma.

A parte un po’ di spavento, tanta rabbia e tanto freddo nessun problema per l’uomo coinvolto in questa spiacevole disavventura.

Nella prima mattina di oggi mercoledì 11 dicembre grazia all’intervento delle ditte Mora Noleggi e  Grenti Costruzioni con un escavatore da 360 quintali la macchina operatriche è stata portata sulla sponda in attesa dell’intervento dei meccanici.

Di seguito il mezzo da 360 quintali in Taro durante la rimozione

GUARDA IL VIDEO…

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