Val Ceno. Lettera aperta di Bassi ai Varanesi: non sarò della partita alle prossime elezioni comunali, “Non voglio essere l’alibi di nulla..”
Si scaldano i motori per la prossima tornata amministrativa delle elezioni 2020. Un carico da 90 lascia.
Luigi Bassi dice che non sarà della partita alle prossime elezioni comunali a Varano de Melegari nel 2020.
Luigi Bassi è stato uno dei sindaci più capaci del parmense, se valutiamo le risorse economiche fatte arrivare al suo paese. Pensate che in un periodo di crisi economica per tutta l’Italia, un periodo in cui tanti sindaci si giustificavano della impossibilità di avere investimenti per i loro paesi a causa della crisi, Bassi ha fatto arrivare a Varano Melegari (tra il 2005 ed il 2015) ben 16 milioni di euro. Quasi 6000 euro per ognuno dei 2700 varanesi.
Soldi trasformatisi in: scuola, palestra, caldaia a cippato, diversi recuperi del Castello (pensate che non c’erano nemmeno i bagni), rotonde, strade, recuperi di centri storici, sistemazione del ponte di case Contini e tanti altri.
Certo qualcuno potrà dire che sono stati spesi male, ma è altrettanto certo che non lo potranno dire i cittadini dei paesi a cui di soldi non ne sono arrivati.
Pensate che in proporzione al numero di cittadini a Fornovo sarebbero dovuti arrivare 40 milioni di euro, a Medesano 80 ed a Collecchio 120.
In 10 anni!!!!
Ma vi lasciamo alla lettera che dell’ex sindaco di Varano Luigi Bassi.
Cari cittadini e cittadine di Varano , un’avventura iniziata nel 2005 per me sta per chiudersi.
Quindici anni sono passati, un pezzo di strada importante, pieno di soddisfazioni ma anche di qualche amarezza com’è normale nella vita di tutti. Non è da tutti fare il Sindaco per dieci anni nel paese dove sei nato, cresciuto e dove hai scelto di vivere, come non penso sia da tutti rimanere in opposizione per altri 5 anni dopo una sconfitta. I dieci anni da Sindaco sono stati entusiasmanti, il paese ha vissuto una stagione importante di sviluppo, frutto del lavoro di una squadra che ho avuto l’onore di coordinare e che ha creduto in un’idea di paese diversa, lavorando senza sosta per farla diventare realtà. Ancora oggi quello che è stato realizzato è sotto gli occhi di tutti, in tutti i campi e settori della vita comunale: in ogni area del comune, sia del capoluogo che delle frazioni è possibile toccare con mano i risultati ottenuti da quella squadra. Questo modello aveva reso protagonista il Comune di Varano anche in ambito istituzionale con benefici sia in termini economici che di prospettiva.
Le elezioni del 2015 hanno premiato un’altra idea, sia pur per soli 21 voti. Un esito per molti inaspettato, forse anche per chi ne ha beneficiato. Le ragioni alla base di quel risultato sono molteplici ma credo che la ragione principale sia legata al venir meno di quell’entusiasmo e spirito di squadra che aveva contraddistinto le passate tornate elettorali. Se questo è successo chi guida una squadra se ne deve assumere la responsabilità anche se la ricandidatura per il terzo mandato non era stata da me imposta ma era il frutto di una riflessione comune. Il risultato di quelle elezioni ha portato ad una sensazione di campagna elettorale permanente, con un paese diviso a metà, quando invece sarebbe stato e sarebbe utile ritrovare quel senso di comunità e armonia tipico del nostro paese.
In questi ultimi 5 anni da Consigliere di minoranza ho agito con la stessa determinazione e serietà con cui ho svolto il ruolo di Sindaco. Forse questo ha generato una percezione sbagliata, relegando di fatto le tante battaglie fatte in Consiglio Comunale solo ad una mia battaglia personale. Per questo forse era meglio dimettermi da subito come volevo fare ma, per il rispetto dovuto a chi ha dato fiducia alla nostra squadra, sono rimasto e rimarrò fino alla fine del mandato amministrativo. E’ un piccolo sacrificio ma lo affronto con riconoscenza a chi crede nelle nostre idee e nei nostri valori. In questi giorni sto riordinando le carte relative a questi ultimi 5 anni, appare evidente che l’amministrazione attuale non abbia un’idea per il presente e tanto meno per il futuro di Varano.
Il paese ha bisogno di ripartire ed è necessario da parte mia chiudere quest’avventura e consentire l’inizio di una nuova fase. Non voglio essere l’alibi di nulla ed è bene quindi che io esca di scena, sono certo che gli amici che mi sono stati vicino e quanti hanno collaborato con me sapranno individuare le soluzioni migliori sia in termini di persone che di programma per una nuova amministrazione aperta, lungimirante, trasparente e rispettosa di tutti.
Per quanto mi riguarda oltre alla passione politico-amministrativa, sempre coltivata, c’è anche una dimensione personale ed umana che è ancora più importante alla quale dedicarsi: lo devo a me stesso e alla mia famiglia.
Grazie ai Varanesi che mi hanno dato fiducia e a tutti quelli che insieme a me hanno condiviso questo lungo tratto di strada.
Un cordiale saluto a tutti i Varanesi.
LUIGI BASSI
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