Perchè non costruiamo le nuove scuole di Fornovo a Ramiola?

Prima di partire con la levata di scudi per il titolo di questo pezzo, cercate di seguire il ragionamento e comprendere i motivi di questa provocazione (o quasi) leggendo il testo che segue.

Il nostro paese, l’Italia, è pieno di paradossi. Ci sono territori di centinaia di chilometri quadrati in cui non ci sono enti, servizi, uffici pubblici.  Poi  ci sono altre zone in cui nel giro di meno di 10 kmq ci sono doppioni, “triploni”,  “quadruploni”. 

Un esempio? Tra Medesano è Felino ci sono 10 km in linea d’aria e 4 caserme dei Carabinieri con più di 5 carabinieri. Tra Fornovo e Bore ce ne sono 30 di  KM in linea d’aria ma,  di caserme ce n’è solo una con più di 5 carabinieri.

La giustificazione di tutto questo è quella della presenza di più o meno popolazione, ma a mio parere il   motivo è soprattutto un altro: la presenza di confini immaginari, di campanili, che sono più nelle nostre teste che nelle nostre piazze.

C’è una zona di territorio provinciale che nel giro di poco più di 2 km in linea d’aria vede la presenza di quattro Comuni diversi. 

I comuni sono: Medesano, Solignano, Varano e Fornovo. La zona è quella compresa tra Fornovo, Ramiola, Rubbiano e una parte di Viazzano.

In questa zona servirebbero servizi e strategie comuni: un trasporto pubblico che possa collegare tutti questi paesi con regolarità  ma soprattutto la zona industriale di Rubbiano con la stazione ferroviaria, una pianificazione industriale, una pianificazione edilizia, una pianificazione commerciale e una pianificazione scolastica comuni.

E’ da qui che nasce la mia provocazione (ma non troppo).  Perché avere due scuole elementari a meno di un chilometro di distanza? Perché avere una palestra sottoutilizzata e non averne a sufficienza ad un km di distanza.

Ramiola è fatta di tanti fornovesi  che pian piano, visto la mancanza di possibilità di vivere nel loro paese, hanno deciso di spostarsi al di là del ponte, a volte anche più a valle verso che Felegara  o più a monte verso Varano.

Nonostante questo, ogni comune cerca di avere le proprie attività, i propri servizi, le proprie pianificazioni: scolastica,industriale, commerciale, dei trasporti, edilizia ecc.  Tutto questo indipendentemente dalla realtà geografica di un territorio.

Insomma i campanili  restano diversi anche se in questo caso, stranamente, il campanile è uguale per tutti. Infatti in questo caso la Chiesa è arrivata prima, ha creato un’unica parrocchia per questo territorio che comprende Fornovo, Ramiola e Rubbiano.

Allora è possibile iniziare a guardare le cose in modo diverso!!!

Uniamo questi territori anche col pensiero e non solo fisicamente come sono già iniziato. Iniziamo  a fare cose comuni.

Da qui la provocazione: partiamo dalle scuole.

Visto che a Fornovo c’è l’urgenza di rifare la palestra delle scuole medie e la volontà di rifare gli edifici scolastici ma la difficoltà a trovare spazi idonei in breve tempo, perchè non realizzare le scuole elementari (unendole a quelle già presenti lì) e medie  a Ramiola; per altro la palestra c’è già. 

Insomma sarebbe bello imparare ad essere un’unica comunità che va oltre i confini mentali.

Ovviamente non c’è nulla di concreto in questa idea provocatoria nè l’idea, nè la volontà. 

E’ solamente una provocazione per spingere la gente a ragionare, a vedere le cose anche  in modi nuovi.

 

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