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SAER: “mettersi in cammino in montagna ed al buio in stato di ebrezza, può costare caro”

[in copertina un immagine di repertorio]

Nella sera di sabato 12 gennaio, i tecnici del Soccorso Alpino sono stati mobilitati per una persona in difficoltà sull’Appennino Parmense, lungo la pista da sci che dal Lago Santo Parmense porta a Lagdei, nel comune di Corniglio.

Poco dopo le ore 20 infatti, il responsabile di Stazione è stato contattato dal gestore del Rifugio Lagdei, in quanto un gruppo di escursionisti aveva riferito di avere un amico in difficoltà lungo il sentiero che costeggia la pista.

Subito si sono mosse due squadre di soccorritori che dalla Val Parma hanno iniziato l’avvicinamento alla piana di Lagdei, per un totale di cinque tecnici ed un sanitario, mentre l’ambulanza era stata preallertata.

L’allarme è rientrato pochi minuti dopo, quando la persona in difficoltà si è presentata, in visibile stato d’ebbrezza, nel piazzale antistante il rifugio riunendosi ai propri amici.

Un episodio che fortunatamente non ha avuto conseguenze ma che, con le temperature negative ed il terreno ghiacciato di questo periodo, avrebbe potuto avere epilogo ben peggiore.

Facciamo appello al senso di responsabilità di tutti i frequentatori della montagna: il Soccorso Alpino è pronto ad aiutare tutti ed offre un servizio di altissima professionalità a titolo completamente gratuito.

Spesso la complessità dell’ambiente montano e le condizioni atmosferiche sottopongono i nostri tecnici a rischi che nemmeno la loro esperienza ed un addestramento continuo e di alto livello possono azzerare del tutto: è quindi bene utilizzare questa risorsa per motivi seri, ricordando che mettersi in cammino in montagna ed al buio dopo una bevuta in compagnia, può costare caro agli escursionisti e mettere a repentaglio l’incolumità dei soccorritori. 

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