Chirurgia Borgotaro centro di eccellenza regionale per la chirurgia laparoscopica. Attività in crescita: + 20% circa in 18 mesi. Il 50% da fuori distretto.

Per tenere vivo l’ospedale bisogno puntare all’eccellenza facendo arrivare pazienti da fuori distretto e provincia.

Dall’ insediamento del dott. Ernesto Longinotti come primario, gli interventi chirurgici al Santa Maria di Borgotaro sono aumentati quali del 20% in 18 mesi, questo grazie alla chirurgia laparoscopica su cui Borgotaro sta diventando un punto di eccellenza regionale.

Lo abbiamo intervistato lo scorso 13 settembre, una piacevole sorpresa alcune delle cose che il dott. Longinotti ci ha riferito.

  Gli interventi principali riguardano:  patologie addominali e patologie della colecisti, ma sono stati affrontati tutti gli interventi relativi alla chirurgia generale.

Diversi gli interventi che non vengono fatti da altre strutture del resto della provincia.

L’equipe del Dott. Longinotti

 

“Gli interventi su cui stiamo lavorando di più sono quelli di laparoscopia per cui siamo stati nominati dalla ACOI centro di addestramento regionale… grazie alla laparoscopia abbiamo fatto quattro interventi che non vengono fatti nè dall’ ospedale di Fidenza nè dal Maggiore  di Parma… Abbiamo fatto anche un intervento sul tumore del pancreas che è il primo in assoluto della provincia di Parma“. Queste alcune delle parole più significative  pronunciate dal primario.

Il dottor. Longinotti ha continuato:

“…in un territorio come quello montano il problema più grosso sono i numeri. Il fatto che il bacino di utenza si stia progressivamente impoverendo, perché la popolazione cala, rende fondamentale per questo reparto essere  attrattivo sia verso le province vicine che verso il resto del territorio della provincia di Parma. Le persone che vengono da fuori provincia sono  attorno al 15% del totale degli interventi, se vengono incluse anche le persone non facenti parte del distretto sanitario di competenza di Borgotaro si arriva a circa 50% dei pazienti che provengono da fuori distretto. [Per tenere vivo in nostro reparto ed il nostro ospedale, è fondamentale] garantire una chirurgia di eccellenza. Noi riusciamo a fare le cose che possono fare i migliori centri di chirurgia laparoscopica Nazionale, sia da un punto di vista oncologico sia per quel che riguarda la patologia benigna come ernia iatale  ed ernia diaframmatica.  Per alcuni interventi sono arrivati da noi,   per farsi rioperare, pazienti  anche da strutture molto più affermate come l’ospedale di Pisa è quello di La Spezia. Questo ci rende particolarmente orgogliosi per l’attività che stiamo facendo a Borgotaro”

 
C’è il rischio che la chirurgia di Santa Maria possa essere chiusa come la ginecologia?
“Io penso che questo rischio sia molto lontano, ma questo ci fa tenere un livello di attenzione molto elevato e ci obbliga, come dicevo, ad offrire una chirurgia di alta qualità sia alla popolazione residente che a quella che viene dall’esterno. [E’ necessario inoltre] mantenere un volume di attività importante che deve essere supportato da sinergie con gli altri ospedali della provincia.”
 
Cosa può fare la popolazione del territorio per sostenere l’ospedale di Borgotaro?
“…la popolazione delle valli  è stata fino ad adesso estremamente collaborante, fornendoci attrezzatura all’avanguardia.   Anche grazie ad  INSIEME PER VIVERE siamo stati il secondo ospedale della regione, dopo Bologna, ad avere alcune attrezzature  e questo contribuisce a mantenere vivo l’ospedale ed a permettergli di garantire  un elevato livello qualitativo. “
 
Per saperne di più  GUARDA IL VIDEO che trovi di seguito… potrai vedere l’intervista originale al DOTT. ERNESTO LONGINOTTI
 
 
 
 
 
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