Rosario di Maggio: questa sera il partecipatissimo appuntamento alle Caselle di Fornovo.

[so che questa parole non saranno apprezzate, perchè parlare di religione infastidisce ed è comunque fuori moda…. mai io sono sempre andato contro-corrente :-)] [le immagini sono quelle del rosario dello scorso anno]

Il mese di Maggio è il mese dedicato alla Madonna. In tutte le chiese del mondo si recita, tutte le sere, il S. Rosario

In un occidente in cui si pensa solo al divertimento, in cui si è convinti che non ci sia più bisogno di Dio perchè la scienza e la medicina possono tutto, è difficile  pensare che ci siano persone (e non poche)  che nel mese di maggio si danno appuntamento in chiesa (ma non solo) per recitare il Rosario alla Madonna.

Per loro è un modo per chiedere aiuto per chi soffre, per chiedere piccoli e grandi miracoli, un modo per ringraziare di ciò che si è ricevuto ma anche un modo per chiedere alla Madonna di riavvicinare a Dio i tanti che pensano di non averne bisogno.

Quando ero piccolo a Fornovo, nel mese di maggio, in ogni quartiere si riunivano gruppetti di fedeli per pregare la Madonna. Oggi le cose sono purtroppo cambiate, un po’ per la presenza di tante persone che hanno una fede diversa, ma molto di più perchè in tanti non pregano più e tanti altri, sentendosi in minoranza, si vergognano di pregare in pubblico.

E’ anche per questo che l’appuntamento di domani sera alle Caselle di Fornovo rappresenta un eccezione. Più di 130 persone sono infatti solite radunarsi la sera del 29 maggio di ogni anno presso la Madonnina delle Caselle, assieme al parroco, per recitare il S. Rosario di maggio.

Un modo per riavvicinarsi alla bellezza del creato grazie al contesto rurale. Un modo  per godere del meraviglioso panorama e dell’aria frizzantina  della collina sopra Fornovo; ma soprattutto un modo per riscoprire una tradizione, per  ricordare a tutti che in l’Italia ci sono anche i cristiani (chi più e chi meno praticante) e che i Cristiani non si devono vergognare di esserlo    ...e se a rallegrare la serata c’è anche un bicchiere di lambrusco e due fette di salame tanto meglio.

Papa Francesco dice che la Chiesa deve ritrovare la gioia della fede.

La gioia è diversa dal divertimento.

Il divertimento coinvolge il singolo: è personale. La gioia riguarda la comunità: è collettiva (e comunque anche individuale).

La gioia si ha quando un gruppo di persone sta così bene insieme che sembra quasi una magia, una  magia, che secondo papa Francesco, è segno della presenza di Dio.

Quanto si sta bene tutti insieme senza: invidie, maldicenze, cattiverie, odio; lì c’è gioia, lì c’è Dio.

Insomma per Papa Francesco un momento di preghiera allietato da vino, pane e salame può essere un momento benedetto da Dio, se c’è gioia.

 

Quindi domani sera siete tutti invitati alle Caselle…. papa Francesco è d’accordo, se venite con GIOIA

 

Una mappa per indicarvi la strada

 

 

Per chi ne vuole sapere di più sul rosario di maggio:

https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/ecco-perche-maggio-e-il-mese-di-maria

 

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