Convegno ODG Gabriella Saponara di Noceto ricorda il fratello giornalista

Sabato 12 marzo 2016. Auditorium Parrocchia San Paolo di Parma.

Convegno “rilanciare l’informazione locale nell’era di Facebook e Twitter, ricordando Francesco Saponara“, giornalista scomparso nel 2011 all’età di 37 anni.

Ad aprire i lavori dell’incontro di aggiornamento dell’ordine dei giornalisti, è stata Gabriella Saponara giornalista di Noceto. La sorella di Francesco con un proprio saggio ha voluto sviluppare le intuizioni pionieristiche del fratello sul giornalismo nell’era di internet, trattate nella tesi di laurea nel 1999. Agli albori.

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Per scrivere il suo saggio, diversamente dalla “sirene di Ulisse”, Gabriella si è immersa nel villaggio globale, lasciandosi sedurre dalle parole ammagliatrice del Web.

“dopo, tante notti passate insonne, e nel piacevole girovagare tra biblioteche, telefonate e email” spiega Gabriella Saponara “ non è stato difficile, tra notizie, interviste , giornali, libri conferenze e siti internet, e un poco di mestiere, comporre “il mosaico”.

La realtà ricostruita è quella di una informazione con il giornalista non più al centro, ma uno dei tanti. Però sempre il più importante”

Per sfruttare al meglio questi potenti mezzi a nostra disposizione, la rete deve essere ricerca e dialogo, e non un luogo dove trarne solamente profitti. E, nemmeno, un universo che ci costruiamo ogni giorno per passare serate ad inviare mail o chattare, correndo il rischio di dimenticare il mondo esterno. Ma dovrebbe essere usato per migliorare la nostra convivenza.

All’evento formativo organizzatore dal giornalista Matteo Billi presidente Regionale Ucsi, sono  intervenuti il giornalista Gabriele Balestrati responsabile della Gazzetta di Parma Online, Francesco Lia giornalista esperto di Web, Giovanni Rossi giornalista ex presidente Fsni. Moderatore dell’incontro Ettore Iacono blogger

Facebook è il primo giornale al mondo? Sembrerebbe di si. I giornali online stanno prendendo piede a svantaggio dei giornali tradizionali colpiti dalla crisi. Ma gli introiti dalla pubblicità sono ancora per questi ultimi, in un rapporto di dieci a uno.

Nel web, tutto si gioca su pochi secondi dopo un click, e i guadagni vertiginosi sono per pochissimi. Si legge poco e si condivide mollo, ed è sempre l’immagine ad avere la prevalenza, una saturazione delle notizia in negativo.

Con un copia e incolla e la rimodulazione delle notizie gli scoop hanno vita breve, Ma le regole deontologiche rimangono. Il degrado culturale necessità di un intervento istituzionale, parlendo da scuola e famiglia

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